Personaggi: Dandi, Patrizia
Genere: Introspettivo, Romantico
Avvisi: Het, Lime, Missing moment (sort of)
Rating: NC17
Prompt: Scritta per far guadagnare punti alla squadra deivampirli Blood Devils, nel Cow-T di MDC (prompt: Prostituzione).
Note: Dovevo arrivare a venerdì per ricordarmi che lavoro faceva Patrizia e che avrebbe potuto essere un buon argomento di cui parlare per il tema della seconda settimana del COW-T
Riassunto: Patrizia comincia a pensare che forse, ma solo forse, Dandi non è proprio il primo che passa.
Genere: Introspettivo, Romantico
Avvisi: Het, Lime, Missing moment (sort of)
Rating: NC17
Prompt: Scritta per far guadagnare punti alla squadra dei
Note: Dovevo arrivare a venerdì per ricordarmi che lavoro faceva Patrizia e che avrebbe potuto essere un buon argomento di cui parlare per il tema della seconda settimana del COW-T
Riassunto: Patrizia comincia a pensare che forse, ma solo forse, Dandi non è proprio il primo che passa.
Dandi è uno che si esalta per qualsiasi cosa. Un bel vestito, una bella donna, una bella serata con gli amici. Ma oggi ha davvero un motivo per farlo e quindi, mentre parcheggia l'auto e si sistema il colletto della camicia prima di attraversare la strada con la sua camminata spavalda, si sente ancora più giustificato a voler spaccare il mondo. Roma è della banda, o lo sarà presto. In ogni caso è una cosa sicura. Quasi tutti gli spacciatori hanno accettato di lavorare per loro e chi non lo ha ancora fatto lo farà presto.
Dandi viene diretto dall'ultimo pestaggio che ha lasciato finire al Sorcio, tanto ormai la questione era andata.
E' così contento che niente può rovinargli la giornata, né che quel bastardo gli abbia lasciato una sbavata di sangue sulla camicia quando non ha il tempo di cambiarsela, né che Patrizia lo accolga con l'aria annoiata di una che avrebbe preferito fare qualsiasi altra cosa tranne che vedere lui. Non le dà nemmeno il tempo di aprire bocca e riversargli addosso la cattiveria che di solito gli riserva. La solleva fra le braccia e la fa volteggiare in aria, strappandole per una volta una risata che sembra sincera.
“Cos'è, ti sei già fatto di prima mattina?” Lo prende in giro.
“No, sono solo felice e sono venuto a festeggiare.”
“Magari non ho tempo per te,” dice Patrizia.
Lui però non la ascolta e lei, d'altronde, non diceva affatto sul serio. Il tempo c'è, c'è sempre. Così si lascia spogliare e si diverte ad osservarlo mentre mette in pratica tutto ciò che lei gli sta insegnando. Dandi si prende perfino il tempo di farle scorrere addosso le mani per il piacere di farlo e di darne a lei e solo dopo, quando sono così presi l'uno dall'altra che non vedono né sentono altro, le scivola dentro e allora lei può stringergli le ginocchia intorno ai fianchi e fingere di essere altrove. Si permette di immaginare un'isola del sud fuori da quell'appartamento, una spiaggia di sabbia finissima e il mare a perdita d'occhio. Si permette anche di immaginare Dandi con lei ed è l'unico con il quale si permetta di fuggire, invece che fare di tutto per dimenticare di essere con lui. E' un particolare che le darà la nausea non appena lui sarà fuori da casa sua, ma per il momento non ci pensa e lascia che lui le respiri addosso e la chiami con la voce arrochita mentre si tende sopra di lei. Dopo il sesso, non resta niente. O almeno così vorrebbe. In realtà il corpo del Dandi non è più così fastidioso nemmeno quando le resta disteso accanto e rendersene conto la irrita al punto che ce la mette tutta per essere sgradevole quando gli dice di lasciare i soldi sul tavolo.
Lui la osserva e un po' della felicità che provava quando è arrivato scivola via e si dissolve nello sguardo gelido di lei. Non discute, però, perché vuole trattenere quel poco che è rimasto delle belle sensazioni che ha appena provato. Recupera i pantaloni e le lascia il denaro, quindi si riveste e il resto del tempo lo passano in silenzio.