Personaggi: Mario Gomez, Bastian Schweinsteiger
Genere: Humor
Avvisi: Gen
Rating: PG
Prompt: Storia scritta per la maritombola di maridichallenge (prompt nr.8: "Ombrello").
Note: Questa storia è iniziata senza sapere come andava a finire ed è finita senza tenere conto di come è iniziata, come conseguenza è tragicamente divisa in due pezzi netti che non comunicano tra loro perché hanno litigato. Pazienza. Considerando che ha seriamente rischiato di venir cestinata senza pietà, direi che è comunque un ottimo risultato.
Tutto nasce della partita di sabato (Bayern – St. Pauli) e dal fatto che Gomez era assente causa influenza. Il vago autismo di Schweinsteiger non era previsto, ma dal momento che lui stesso ha insistito per essere rappresentato così, chi sono io per impedirglielo?
Piccola nota nella nota. Di solito m'informo sui personaggi il minimo indispensabile a capire come si chiamano, come parlano e, in generale, che idea danno, anche vaga. Questa volta non ho fatto nemmeno questo, con buona pace del realismo. Sue me.
Riassunto: Mario è stato rispedito a stendersi sul divano, con una coperta di lana e una televisione al plasma sulla quale guardare i suoi compagni contro il St. Pauli come unica consolazione.
Genere: Humor
Avvisi: Gen
Rating: PG
Prompt: Storia scritta per la maritombola di maridichallenge (prompt nr.8: "Ombrello").
Note: Questa storia è iniziata senza sapere come andava a finire ed è finita senza tenere conto di come è iniziata, come conseguenza è tragicamente divisa in due pezzi netti che non comunicano tra loro perché hanno litigato. Pazienza. Considerando che ha seriamente rischiato di venir cestinata senza pietà, direi che è comunque un ottimo risultato.
Tutto nasce della partita di sabato (Bayern – St. Pauli) e dal fatto che Gomez era assente causa influenza. Il vago autismo di Schweinsteiger non era previsto, ma dal momento che lui stesso ha insistito per essere rappresentato così, chi sono io per impedirglielo?
Piccola nota nella nota. Di solito m'informo sui personaggi il minimo indispensabile a capire come si chiamano, come parlano e, in generale, che idea danno, anche vaga. Questa volta non ho fatto nemmeno questo, con buona pace del realismo. Sue me.
Riassunto: Mario è stato rispedito a stendersi sul divano, con una coperta di lana e una televisione al plasma sulla quale guardare i suoi compagni contro il St. Pauli come unica consolazione.