Personaggi: Debra, Dexter
Genere: Introspettivo
Avvisi: -
Rating: PG 15
Note: Scritta in occasione della notte bianca di Mari di Challenge
Riassunto: Dovrei avere qualche reazione, immagino.
Genere: Introspettivo
Avvisi: -
Rating: PG 15
Note: Scritta in occasione della notte bianca di Mari di Challenge
Riassunto: Dovrei avere qualche reazione, immagino.
“Tu sei fuori di testa, cazzo!”
Dovrei avere qualche reazione, immagino. Un sussulto, un moto di sorpresa, anche solo sbattere le palpebre aiuterebbe, credo, a creare l'illusione di essere scosso da quelle parole. Ce l'ha con me, dovrei prendermela o per lo meno sentirmi addolorato. Ci provo.
“E non farmi quel sorrisetto di compatimento,” mi aggredisce, con un lungo dito puntato direttamente contro il mio petto. “Io sono basita, raccapricciata, sono.... nnngh, tu non puoi davvero essere così.”
Lo sono, Debra. Mi hai davanti, te l'ho detto. E' tutto chiaro, mi pare. Anche se di questo non sono troppo sicuro perché ciò che spesso mi sembra chiaro non lo è affatto. Ora, ad esempio, mi sfugge il senso della sua rabbia. Lo sapeva, lo ha sempre saputo. La novità non le arriva come una doccia fredda, è più una pozza d'acqua in cui già aveva immerso i piedi.
“Mi dispiace,” dico. In realtà no. Non mi dispiace. Questo è quello che penso. Ho un mio codice, e lo seguo. Ciò che non vi rientra non mi sembra normale. E' difficile passare da solo tutto il tempo che ho passato io e agire diversamente. Debra, tu non sei come me. Questo è chiaro. Nessuno lo è.
Lei si agita, apre e chiude la bocca e poi lascia andare le braccia lungo il corpo. Si rassegna. “No, davvero, questo cosa non può funzionare.”
Te lo dicevo.
“Tu e le tue dannate fissazioni. La catenella della porta, la maglia, le porte e il succo di frutta,” sbraita elencando tutto quello che le ho chiesto di aprire, riporre e chiudere piano. “Va bene la precisione ma la tua è una malattia, Dex. Sei troppo... preciso.”
Se non lo fossi, Debra, mi avreste trovato già.
“Senti, facciamo che ne parliamo dopo, d'accordo? Devo andare, il bastardo che ha fatto fuori tutta quella gente è ancora in giro.” e se ne va sbattendo la porta.
Sì, Debra. E gradirebbe anche che tu mettessi a posto il succo di frutta.