Personaggi: Amelia, Zelgadis
Genere: Romantico
Avvisi: Het, Lemon, Drabble
Rating: NC-17
Note: scritta per la terza settimana del Warning Week Fest di Fiumi di parole (prompt: Amelia/Zelgadis, "Non mi importa.").
Riassunto: Zelgadis ricordava perfettamente tutte le scuse che aveva imboccato ad Amelia quando lei gli aveva giurato di amarlo, seguendo i suoi passi, come un'ombra, lungo la strada.
Genere: Romantico
Avvisi: Het, Lemon, Drabble
Rating: NC-17
Note: scritta per la terza settimana del Warning Week Fest di Fiumi di parole (prompt: Amelia/Zelgadis, "Non mi importa.").
Riassunto: Zelgadis ricordava perfettamente tutte le scuse che aveva imboccato ad Amelia quando lei gli aveva giurato di amarlo, seguendo i suoi passi, come un'ombra, lungo la strada.
Sei una principessa, sei umana, sei troppo piccola.
Zelgadis ricordava perfettamente tutte le scuse che aveva imboccato ad Amelia quando lei gli aveva giurato di amarlo, seguendo i suoi passi, come un'ombra, lungo la strada.
Non funzionerebbe, non sono il tipo da fidanzarsi e tu hai bisogno di un fidanzato.
Era arrivato al punto da sciorinare una risposta dietro l'altra, senza nemmeno più ascoltarsi, senza rendersi conto di quanto stessero diventando ridicole se poi ogni giorno la guardava un po' più negli occhi, le si sedeva un po' più vicino, inspirava un po' più a fondo il suo profumo.
Non sono quello giusto, tuo padre mi ucciderebbe, non saresti felice.
Queste le pronunciò mentre la accarezzava tra le gambe, stando attento che la pelle ruvida delle sue dita non la ferisse; mentre cercava di mitigare con la dolcezza la pietra dura delle sue labbra su quelle di lei. “Potrebbe essere uno sbaglio,” quella fu l'ultima, mentre la guardava negli occhi, un attimo prima di entrare in lei. Amelia sorrise e rispose quello che finora aveva sempre risposto, con pazienza, e con la consapevolezza che Zelgadis avrebbe esitato fino all'ultimo istante, anche quando era chiaro che non ci sarebbe stata possibilità né voglia di fermarsi. “Non importa,” mormorò, accarezzando le pietre sulle sue guance. “Ci penseremo poi.”