Personaggi: Philia, Valgrav
Genere: Angst
Avvisi: Het, Lemon, Drabble
Rating: NC-17
Note: scritta per la terza settimana del Warning Week Fest di Fiumi di parole (prompt:Filia/Valgrav, oro).

Riassunto: Valgrav aveva un corpo, un odore e un sapore che Philia non avrebbe mai dovuto conoscere...
ORO


Valgarv aveva spalle possenti e il profilo netto e deciso dei draghi ancestrali. Valgarv aveva un corpo, un odore e un sapore che Philia non avrebbe mai dovuto conoscere, meno che mai sotto quella forma, sul pavimento nudo e freddo di una caverna, avvolta dalle ali di lui.
La vestale reclinò la testa, strinse le ginocchia e gemette così forte che la sua voce risuonò intorno a loro come un boato e poi si sciolse nel ringhio dell'altro drago, più profondo, più forte e violento.
Valgarv affondò la bocca nella sua, il viso nell'oro dei suoi capelli sparsi ovunque come un'aureola divina che di certo non meritava. Premette con forza le dita nei suoi fianchi per tirarsela addosso con irruenza e la sollevò da terra come se non pesasse niente.
Philia sentì il sangue quando lui le morse le labbra, lo sentì quando affondò le unghie, lo sentì fra le sue gambe mentre insieme cancellavano per sempre gli anni di castità consacrata ad un Dio che aveva permesso ai draghi dorati di distruggere quelli ancestrali senza pietà.
Sentì il sangue, ma anche la furia, anche l'amore, anche il destino che le era stato scritto addosso e che lui ora le stava leggendo. E anche quella sembrò una vendetta adeguata.

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